Banco del Mutuo Soccorso

Francesco Di Giacomo in un’immagine del 1979.

GRUPPO MUSICALE

Il titolo dell’album che avrebbero proposto in concerto quella sera al Teatro Roma di Trento era “Darwin”, uno dei migliori trentatré giri del celebre gruppo capitanato dal napoletano Francesco Di Giacomo.

In quegli anni, si diceva che assistere ad uno spettacolo live del Banco sarebbe stata un’esperienza indimenticabile ed unica e lo posso confermare anche a distanza di più di quarant’anni da quel mesto pomeriggio di ottobre, giorno memorabile per me, perché era la prima volta che assistevo ad un concerto di musica pop dal vivo.

Avevo già naturalmente acquistato la bobina di “Darwin” e me la ero letteralmente “macinata” sul mio “mangiacassette” della Grundig insieme ad altri album celebri di quel periodo.

Ricordo ad esempio “Smogmagica” delle Orme e poi “Chocolate Kings” della P.F.M.

Che emozione a ripensare a quei tempi; quelle sonorità non le avremmo mai più risentite, erano davvero uniche, piene di atmosfere rarefatte e sognanti, cariche di phatos e di arie nostalgiche ed intimiste.

Ricordo perfettamente il brano strumentale di “Darwin” e le tastiere di Vittorio Nocenzi che suonavano una musica che aveva il potere di trascinarti in luoghi lontani dal mondo reale e pieni di fascino.

E poi l’entrata di Francesco Di Giacomo che aveva iniziato la sua interpretazione vocale dopo il lungo pezzo strumentale del brano “L’evoluzione”. Che delizia per le mie orecchie e per quelle dei miei compagni di giochi. Tutti nelle prime file del Teatro Roma di Trento dove si esibiva il gruppo.

A quei tempi non esistevano tanti convenevoli tra l’artista e il pubblico. Tutto si svolgeva in una atmosfera di austerità, proprio come il periodo storico che gli italiani stavano vivendo in quegli anni, quando la Domenica vedevi per le strade passeggiare un numero inimmaginabile di persone che non ti saresti mai immaginato di incontrare a piedi in altri giorni della settimana.

Era il periodo dell’austerità e non era consentito utilizzare l’automobile per gli spostamenti in città. Nessuno poteva circolare se non per motivi di emergenza ed io mi stupii di vedere al mio fianco personaggi celebri della vita trentina che al pari mio, attraversavano le viuzze strette del centro storico o la larga piazza Duomo dove sorge una delle più belle ed affascinanti cattedrali d’Italia.

Quindi il mio incontro con il Banco del Mutuo Soccorso fu live ma l’emozione che provai fu intima e personale, ricca di emozioni e suggestioni che non potrò mai dimenticare, il prodotto meraviglioso di un’immaginazione feconda e creativa che solo la musica può realizzare.

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