Federico l’Olandese Volante

SPEAKER – DISC JOCKEY E CONDUTTORE TELEVISIVO

Federico l’Olandese Volante negli studi di Radio Luna con Beppe Amico dopo un’intervista.

Correva l’anno 1973. Avevo circa 14 anni quando ascoltai per la prima volta Federico alla radio. Non erano ancora nate le emittenti private e lui trasmetteva da Radio Montecarlo in un programma musicale pomeridiano molto seguito allora dai giovani della mia età.

Ricordo che quel particolare “vocione”, così prorompente e originale mi affascinava tantissimo e pensai che sarebbe stato bellissimo fare il suo stesso mestiere. Non avrei mai immaginato di coronare quel sogno solo due anni dopo, quando ebbi la mia prima collaborazione con Radio Trento Alternativa e successivamente con Radio Nettuno FM 103 dove rimasi fino alla fine del 1979.

In realtà, come ho già detto, la passione per la radio nacque alcuni anni prima, ai tempi di “Supersonic” il famoso programma di Radio Due della Rai condotto dal trio De Robertis, Marziali e Testa dei quali ho già parlato in un precedente capitolo.

Ma Federico, forse, ha contribuito a convincermi del tutto a scegliere quella che poi sarebbe stata la mia scelta di vita professionale futura. Quindi un po’ della mia carriera di speaker la devo anche a lui e alle sue trasmissioni dalle quali traevo molti spunti interessanti per la mia attività di conduttore e speaker radiofonico.

Mi incuriosì molto il suo nome: “L’olandese volante”. Perché, mi domandavo, si fa chiamare così?

Seppi solo qualche tempo dopo che lui era olandese naturalizzato italiano e che quel nome gli era stato affibbiato dall’editore Noel Coutisson di Radio Mantecarlo. emittente con la quale collaborò dal 1972 per alcuni anni.

Io pensavo che invece derivasse da qualche relazione con Radio Luxemburg che era una radio molto nota allora e che per un certo periodo si sentiva anche in Italia.

Conobbi Federico di persona quando venne a trovarci presso la vecchia sede di Radio Luna International in Viale Verona a Trento. Lo intervistai in diretta in occasione di una serata live che avrebbe dovuto fare in una discoteca. Era il 1984.

A ricordo di quella giornata indimenticabile ci sono anche alcune fotografie che scattammo negli studi della radio. Quella che ho inserito all’inizio del capitolo ritrae me e Federico poco prima di partire per la discoteca nella quale avrebbe dovuto esibirsi quella sera.

Il mio secondo incontro con Federico avvenne durante le prove di una serata in un freddo pomeriggio d’inverno in una discoteca di Trento. Decidemmo insieme la scaletta della serata e l’avvicendarsi delle varie sequenze. Di lui mi ha sempre colpito la sua grande professionalità e il modo unico di condurre un programma alla radio.

Successivamente lo incontrai altre due o tre volte per caso mentre passeggiava in auto nella zona nord di Trento. Stava andando dalla sua fidanzata, mi disse che era proprio di Trento. Un incontro veloce e un arrivederci alla prima occasione.

Ricordo che quando lo vidi per la prima volta mi colpì molto la sua altezza e il suo portamento. Federico è davvero alto. Lo si può notare dall’immagine che ho proposto all’inizio del capitolo. I miei 175 cm contro i suoi quasi 195.

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