Ronnie Jones

Ronnie Jones e Beppe Amico in sala di incisione a Le Folies studio di Monza, durante la registrazione di “Suzie Kiu”.

CANTANTE E MUSICISTA

La mia frequentazione con Ronnie è durata alcuni anni. Ho avuto modo di passare molto tempo con lui e di parlare di tante cose. Affari, lavoro, famiglia, relazioni interpersonali, vita privata. Quando si trascorrono giornate intere insieme per motivi professionali non si può parlare solo di lavoro.

Nei momenti di pausa ci si lascia andare anche a confidenze un po’ più intime e personali. Per lo più cose di normale amministrazione e di vita quotidiana, piccoli problemi da risolvere, questioni contingenti, niente di che.

Ricordo che una volta eravamo in viaggio in auto per raggiungere una discoteca dove Ronnie avrebbe dovuto esibirsi. Guidava lui. Mi stava parlando di questioni private ed era un po’ giù di morale. Io cercai di incoraggiarlo e tentai di dargli anche alcuni consigli. Lui apprezzò molto il mio interessamento e alla fine della discussione disse che ero una persona positiva e che senz’altro avrebbe seguito i miei consigli.

Cominciai a frequentare Ronnie con una certa frequenza nel 1987. La sua vita professionale a quei tempi risentiva di un brusco arresto. Le sue apparizioni TV si erano diradate e anche nel mondo della canzone le cose erano diventate difficili.

I bei tempi di “Popcorn” e di “Buona Domenica” su Canale 5 e i successi ottenuti anni prima con Claudia Barry erano qualcosa di ormai lontano. Ho conosciuto Ronnie proprio in questa fase di transizione e ricordo che un giorno mi disse che spesso pensava che forse sarebbe stato meglio tornare in America da dove era sbarcato tanti anni prima.

Copertina e vinile della seconda produzione discografica “Top Secret” realizzata nell’ambito del progetto Dual Ambition con Ronnie Jones nel 1988.

Però le cose non andavano poi così male. Lui era diventato un talent scout, faceva un sacco di serate e aveva da poco ottenuto un buon successo con una sua particolare versione di “The captain of the heart” il famoso brano dei Double che conobbe un successo internazionale.

Conobbi Ronnie quando era già maturo, sui cinquant’anni. Io ne avevo 28. Insieme seguimmo un paio di produzioni discografiche nell’ambito del progetto “Dual Ambition”. Ma ebbi modo di incontrarlo soprattutto in occasione delle numerose serate che gli facevo fare nei locali e nelle discoteche del Trentino-Alto Adige.

Non ricordo quante volte ci siamo incontrati in quella via lunghissima di Milano divisa a metà dal Naviglio per andare alla casa discografica “Baby Records” a parlare di contratti discografici e non so nemmeno quante altre volte ci siamo visti negli studi di Monza del centro di produzione “Le Folies Studio” dove avevamo avviato le produzioni dei due pezzi di dance e di new wave dance dal titolo “Suzie Kiu” e “Top Secret”.

Lì conobbi anche qualche altro bravo musicista e vidi di sfuggita Maurizio Arcieri del duo Krisma che alcuni anni prima avevano spopolato con un pezzo niente male dal titolo “Amore”.

Copertina della prima produzione discografica dance “Suzie Kiu” prodotta da Ronnie Jones e distribuita dalla Disco Magic nel 1987.

Con il senno di poi devo dire che il primo progetto realizzato con Ronnie, quello dal titolo “Suzie Kiu” non mi diede grandi soddisfazioni anche se forse ebbe più successo del secondo che era più nelle mie corde di rocker visto che la sonorità del pezzo “Top Secret” si avvicinava ai successi new wave del genere Simple Minds che andavano tanto di moda allora.

Parliamo del 1987 e del 1988, anni in cui spopolava un certo modo di fare pop, di gruppi come Simply Red, Duran Duran, o artisti del calibro di Limahl, Boy George o Frankie Goes to Holliwood.

“Suzie Kiu”, del quale vedete la cover nell’immagine sotto riprodotta, in definitiva era il riarrangiamento globale di un brano scritto da Raniero Gasperi e Mauro Falzoni che avevo conosciuto tramite Peter Richard, un cantante dance degli anni ’80 poi trasferitosi in America del quale ho già parlato in un capitolo a lui dedicato.

La versione originale di “Suzy Kiu” si doveva chiamare “Solitude” e le atmosfere di quel pezzo erano molto più raccolte ed intimiste, sullo stile di “Mad Desire” di Dan Harrow. Lo avevo chiesto espressamente a Mauro Falzoni: “scrivici un pezzo prendendo ispirazione dal grande successo di Dan”, gli avevo detto.

Quando sentii il primo provino ne rimasi incantato e credevo fosse un brano azzeccato per l’esordiente duo dei Dual Ambition. Purtroppo però quando Ronnie lo sentii non ne rimase catturato come noi e modificò l’arrangiamento e anche il testo del brano facendolo diventare “Suzie Kiu”.

Mauro Falzoni mi aveva spedito il primo provino su cassetta. Lo tenevo conservato molto gelosamente ma poi andò perso durante un trasloco e adesso non posso più risentirlo nella sua versione originale che personalmente preferivo rispetto a quella che poi è stata messa in commercio dalla Baby Records.

Remix di Enzo Persuader del nostro pezzo “Suzie Kiu”, uscito nel terzo millennio con un nuovo arrangiamento.

Mi chiedo ancora oggi: “Se quel brano lo avessimo tenuto nella sua versione originale, forse avrebbe ottenuto più successo di “Suzi Kiu?”. Chi può saperlo?

Riguardo al brano “Suzie Kiu” c’è una novità dell’ultima ora che ho scoperto proprio poco prima di pubblicare questo lavoro. Ho diffuso anche la notizia sul mio profilo Facebook il 13 dicembre 2017 manifestando il mio stupore, naturalmente del tutto positivo, quando navigando in rete per delle ricerche mi sono accorto che il grande DJ Enzo Persuader e alcuni altri musicisti della sua band, hanno remixato il mio primo disco “Suzie Kiu” che avevo realizzato con Ronnie Jones negli anni ’80 proprio nell’ambito del progetto Dual Ambition.

Devo dire che non è male l’arrangiamento che ne è venuto fuori, però non ne sapevo niente. Ad ogni modo vi propongo la nuova cover del disco che è stato pubblicato nel 2016 e il link dove potete ascoltarlo: https://djenzopersueder.bandcamp.com/track/dual-ambition-suzy-kiu-e-persueder-a-mazzali-dj-steno-23-remix-2016

Nell’immagine sotto riprodotta, la cover del secondo mix realizzato con Ronnie a Les Folie Studios di Monza nell’87 e pubblicato dalla Industry Records nell’ambito del progetto Dual Ambition, che per il mix “Suzi Kiu” ha partecipato anche ad alcune trasmissioni musicali sulla rete TV Rai Tre sia nazionale che regionale in occasione del tour per la promozione del disco.

Ronnie è davvero un grande artista. Lo apprezzo molto come cantante. Trovo che abbia una voce ineguagliabile sotto molti aspetti ed è uno dei singers più versatili della scena mondiale. Mi stupisce che dopo i grandi successi degli anni ’70 e ’80, nessun produttore serio lo abbia sostenuto nei suoi progetti.

Ricordo che durante una serata in una discoteca di Trento, mi lasciò a bocca aperta quando lo ascoltai nella sua versione della celebre hit “All night long” di Lionel Richie.

Adesso ci siamo un po’ persi di vista ma quei momenti trascorsi con lui per la realizzazione delle due produzioni discografiche legate al progetto “Dual Ambition” li conservo nella mia memoria come un’esperienza coinvolgente e che mi ha molto arricchito.

Ronnie Jones durante l’intervista in Zoom con Beppe Amico realizzata nel 2021.

Nel 2021 ho rincontrato Ronnie tramite la rete e abbiamo fatto un bell’incontro in Zoom 8vedi foto) ricordando i vecchi tempi e la musica che ha fatto storia e contrassegnato un’intera generazione. Durante il collegamento della durata di 45 minuti circa l’ho intervistato anche sulle sue ultime attività. Il video è disponibile oltre che sulla mia pagina Facebook, anche su Youtube a questo link: https://youtu.be/Hik-T1Abn_Y 

Prima di chiudere questo capitolo vorrei proporvi un aneddoto di vita quotidiana. Non potrò mai dimenticare quel giorno in cui intorno alle 14,00, in occasione della pausa pranzo tra un turno e l’altro in sala di incisione per la registrazione delle parti vocali di “Top secret”, andammo a mangiare da Mac Donalds a Milano. Mi fa ancora sorridere il modo in cui ce lo propose, in un italiano in verità molto americanizzato: “Oggi vi invito a mangiare da Mac Donalds”. Woow pensavo… grande Ronnie. Io vado pazzo per gli hamburger e le patatine fritte!

Ciao Ronnie! Good luck for your life!