II° Parte – Incontri e interviste spirituali

San Pio da Pietrelcina – il frate stigmatizzato di San Giovanni Rotondo.

Come già qualcuno di voi saprà, la mia lunga carriera lavorativa e professionale è contraddistinta da due filoni distinti, quello che riguarda la mia attività di speaker, annunciatore radiofonico e televisivo, presentatore di eventi, doppiatore ed anche consulente di marketing e poi, quello relativo alla mia professione di giornalista e di scrittore di pubblicazioni scientifiche, libri per la formazione e saggi spirituali.

Sono anche Consulente Grafologo ai sensi della Legge n. 04/2013 con specializzazione in Grafologia Peritale Giudiziaria e collaboro con Studi legali, Tribunali, Enti, Associazioni e privati cittadini nell’ambito della Consulenza Grafologica Forense (perizia calligrafica) per stabilire la paternità degli scritti autografi. Ma quest’ultima è un’attività secondaria che svolgo di tanto in tanto quando mi chiedono delle consulenze nel ramo peritale.

Della mia attività artistica ho già parlato ampiamente nella prima parte di questo saggio, presentando ai lettori oltre alla mia trentennale esperienza in ambito radio televisivo, anche i numerosi personaggi del mondo dello spettacolo con i quali sono venuto in contatto o che ho conosciuto condividendo con loro numerose esperienze in campo artistico e musicale.

Della seconda branca della mia attività parlerò in questa seconda parte del libro.

Questa sezione presenterà le mie numerose interviste e le esperienze vissute con artisti, giornalisti, scrittori, uomini di cultura e religiosi che ho sentito su un argomento completamente diverso da quello relativo alla specifica professione che svolgono ogni giorno: il loro rapporto con la religione, la spiritualità e la fede.

I lettori si domanderanno il perché di un’esperienza tanto eterogenea e soprattutto apparentemente così differente rispetto a quella descritta nella prima parte del libro.

Per farlo capire ai miei lettori debbo necessariamente partire da una data.

Tutto avvenne in un lontano giorno di inverno del 1993. Passeggiavo nel centro di Verona con alcuni amici e d’improvviso fui attratto dalla vetrina di una libreria in Via Mazzini.

Mi avvicinai e vidi che c’era esposto un libro su Padre Pio dal titolo alquanto accattivante: “I miracoli di Padre Pio” dello scrittore Renzo Allegri. Quel libro mi incuriosì e visto che eravamo prossimi al Natale, dissi ad uno degli amici che mi accompagnava che quella poteva essere un’ottima idea regalo in occasione delle imminenti festività natalizie.

E’ così, alcuni giorni dopo, esattamente il 25 dicembre 1993, cominciai a leggerlo e ne rimasi letteralmente conquistato.

Dopo quella lettura constatai che il personaggio mistico di Padre Pio mi aveva affascinato e coinvolto così tanto durante la lettura di quel libro che decisi di dedicare un po’ di spazio al frate stigmatizzato nella programmazione radiofonica di un’emittente con la quale collaboravo allora e di cui ero anche direttore artistico.

Da quel momento ebbi la sensazione di essere stato come “folgorato” da quel misterioso monaco con le stimmate e così approfondii la conoscenza della sua vita e della sua spiritualità iniziando un cammino di crescita che mi portò alla conversione e al desiderio di approfondire le realtà della fede cattolica.

Ho descritto dettagliatamente questa esperienza nelle prime sei edizioni del mio libro “Padre Pio – il frate dei miracoli” pubblicato nel 1995 da Reverdito edizioni e nel 1997 in una speciale edizione con audiocassetta dalle edizioni Massimo di Milano. Chi fosse interessato può approfondire l’intera vicenda leggendo l’introduzione di quel saggio.

Per ciò che riguarda la seconda parte del libro che avete tra le mani e che vi apprestate a leggere, posso anticipare che i personaggi visti dal vivo o sentiti telefonicamente, sono spesso autorevoli e talora molto noti e grazie al loro contributo sono riuscito a raccogliere una ricca documentazione che mi ha permesso di realizzare alcune interessanti pubblicazioni sulle tematiche spirituali più varie.

Lo studio e la ricerca delle realtà di matrice cristiano-cattolica è poi proseguito autonomamente attraverso un percorso di conversione che mi impegna anche oggi e dopo tanti anni credo di essere pronto a condividere questa meravigliosa esperienza di fede con tutti coloro che lo vorranno attraverso gli incontri che nel corso di questo trentennio hanno caratterizzato la mia vita spirituale.

Le persone che hanno incrociato il mio cammino di crescita sono davvero tante. Citerò tuttavia solo le più significative e le più importanti, quelle che mi hanno arricchito in vari modi e con il loro contributo hanno contribuito a rendere migliore il mio percorso di ricerca.

Tanto per citare qualcuna tra quelle che ritengo maggiormente significative, posso ricordare lo scrittore e giornalista cattolico Vittorio Messori, che nel suo primo libro “Ipotesi su Gesù”, ha condotto un esame approfondito sulle ragioni per cui sarebbe importante aderire al Dio di Gesù, oppure Cardinal Tonini, che fu emerito Vescovo di Ravenna e che grazie alla sua sconfinata cultura ed esperienza dottrinale, oltre che saggezza e buon senso, ha saputo fornire a me e ai lettori dei miei libri risposte esaurienti su molti temi della fede cattolica.

Ma in questa seconda parte del libro incontreremo anche personaggi meno impegnati e talora più conosciuti al grande pubblico come Andrea Roncato, Nilla Pizzi, Wilma Goich, il regista televisivo Michele Guardì, l’esorcista e mariologo Padre Amorth, Mons. Emanuel Milingo, Padre Emiliano Tardif, l’avvocato della Piazza di Rai Due Antonio Pandiscia, l’attore trentino Andrea Castelli, il giornalista Renzo Allegri e tanti altri.

Cominciamo…

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