TRIO DI CABARET
Il trio Marchesini – Lopez e Solenghi, ebbe un grande successo già dalla fine degli anni ’70 e negli anni ’80 spopolarono letteralmente. L’estro creativo dei tre attori era da “brivido” ed erano godibilissimi sia in televisione che a teatro.
Anzi posso dire che a teatro lo erano ancora di più. Ebbi l’occasione di vederli nell’autunno del 1989 a Milano durante un weekend di lavoro.
Lo spettacolo era in cartellone già da un po’ di giorni e per timore di perderlo mi affrettai ad acquistare i biglietti.
Non so dire chi dei tre fosse il migliore. A loro modo ognuno era il “the best” ma io ho sempre avuto una particolare predilezione per Anna Marchesini che con i suoi personaggi un po’ sopra le righe mi divertiva molto di più degli altri due.
Anche Massimo Lopez, era ed è un vero e proprio “kamikaze” del cabaret, niente da dire; alcuni personaggi di Solenghi mi facevano letteralmente sussultare sulla poltrona tanto mi divertivano ma la Marchesini aveva a mio giudizio una marcia in più (purtroppo è scomparsa proprio mentre stavo scrivendo questo libro nell’estate del 2016).
Quando i componenti del Trio decisero di intraprendere ciascuno la carriera di “solisti”, pensai che fosse un peccato, perché quando lavoravano assieme, la loro resa era per lo meno triplicata.
Ma forse è ciò che accade alla maggior parte dei gruppi che lavorano insieme da un po’ di anni. Ricordo che la stessa sorte toccò poi anche ad un altro famoso gruppo di cabaret, quello della “Premiata Ditta” che ad un certo punto della loro carriera seguirono ognuno strade diverse.
Riguardo al Trio Marchesini, Lopez e Solenghi ritengo che la loro versione dei “Promessi sposi” sia veramente memorabile e la televisione ogni tanto la ripropone per la gioia di tutti i fans del trio comico.
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